Molte donne si reinventano un lavoro, risparmiano perché recuperano vestiti invece di buttarli via, e soprattutto si sentono realizzate anche con la nascita di nuove amicizie
Perché fare un corso di taglio e cucito? «In questi anni di esperienza – racconta Mirella Serafin che tiene corsi di taglio e cucito per la Confederazione nazionale artigianato (Cna) di Asolo (Treviso) – ho visto molte donne entusiaste. Quelle che partecipano acquistano fiducia in se stesse man mano che imparano. Soprattutto si crea un rapporto di amicizia con le altre persone. Per chi per vari motivi ha perso il lavoro, può essere un’occasione di riscatto, di realizzazione personale e di risparmio familiare».
anche per chi non sa usare la macchina da cucire
Cosa proponete nei corsi?
«Partiamo dalla base, anche per chi non sa come usare la macchina da cucire. Sta poi alla volontà personale proseguire man mano. Si parte anche dal confezionare una presina da cucina o un canovaccio. Si impara ad attaccare bottoni, rammendare, cambiare una cerniera. Si arriva a confezionare oggetti per la casa che poi possono essere venduti nei mercatini. Chi ha bambini piccoli impara a realizzare vestiti per un’età che va dai 3 ai 7 anni.
Chi ha un cappotto o un giaccone ancora buono ma forse passato di moda, lo può recuperare. Si studia il sistema migliore. L’importante è iniziare: le soddisfazioni non mancano».