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Cresce la sensibilità verso un modello di consumo che garantisce la freschezza e la lotta allo spreco

3.2.2020 Molte sono le possibilità da mettere in campo per combattere lo spreco alimentare, una tra queste è stata presa in considerazione dalle aziende del mercato agricolo coperto di Mestre – Venezia che hanno aderito all’app “too good to go” usufruibile da chiunque abbia scaricato questo servizio sul suo smarthphone.

Si tratta dell’ app numero uno contro lo spreco alimentare che arriva a coinvolgere 35000 punti vendita in 14 paesi al mondo. Le aziende agricole del mercato agricolo di Mestre metteranno a disposizione ogni martedì e sabato delle box di diverso valore con prodotti freschi e di stagione in eccedenza dando l’opportunità di venderli a pochi euro, dando così valore a prodotti che altrimenti verrebbero sprecati. “ Per sua abitudine l’agricoltore è portato al riutilizzo dei prodotti e delle risorse in campagna, tuttavia c’è l’ulteriore necessità di sensibilizzare sempre più le persone a questa pratica considerando che lo spreco alimentare è tra le cause riconosciute del surriscaldamento globale” afferma il Andrea Colla presidente di Coldiretti Venezia. “Contiamo di estendere questa opportunità anche negli altri mercati a km zero coinvolgendo quante più aziende possibile” continua il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali “del resto questo servizio potrebbe essere anche un volano per far conoscere la freschezza dei prodotti agricoli ai consumatori che non sono abituati a far la spesa ai mercati agricoli.” C’è da sottolineare che in realtà, i  mercati di campagna amica hanno un indice di gradimento molto elevato e sono sempre più un riferimento grazie all’attenzione al benessere e  alla salute ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio. Cresce dunque la sensibilità verso un modello di consumo che, garantendo la freschezza, tagliando le intermediazioni e riducendo le distanze che devono percorrere gli alimenti con mezzi spesso inquinanti prima di giungere a tavola, ha effetti positivi sul piano economico, salutistico e ambientale. Si stima infatti che ogni pasto percorra in media quasi duemila chilometri con aerei, navi o camion che possono essere evitati consumando prodotti locali, di stagione e a chilometri zero.

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